sabato 24 dicembre 2011
lunedì 5 dicembre 2011
"anche se è amore non si vede" di Salvatore Ficarra e Valentino Picone
REGIA: Salvatore Ficarra, Valentino Picone
SCENEGGIATURA: Francesco Bruni, Fabrizio Testini, Salvatore Ficarra, Valentino Picone
FOTOGRAFIA: Cesare Accetta
MONTAGGIO: Claudio Di Mauro
MUSICHE: Paolo Buonvino
PRODUZIONE: Attilio De Razza per Tramp Limited in collaborazione con Medusa Film e Sky
DISTRIBUZIONE: Medusa Film
PAESE: Italia 2011
GENERE: Commedia
DURATA: 96 Min
INTERPRETI E RUOLI
Salvatore Ficarra: Salvo
Valentino Picone: Valentino
Diane Fleri: Sonia
Ambra Angiolini: Gisella
Sascha Zacharias: Alessandra
David Furr: Peter
Giovanni Esposito: Orazio
Rossella Leone: Angela
Fabrizio Romano: Gigi
Salvo e Valentino sono amici sin dalle elementari ed insieme gestiscono una piccola impresa di servi turistici di Torino. Salvo è il classico sciupafemmine, mentre Valentino è stucchevolmente innamorato della sua Gisella. La ragazza, stanca di essere circondata da cuori ed attenzioni decide di lasciare Valentino però chiede a Salvo di farlo al posto suo perché lei non ha il coraggio. Da qui iniziano tutti le situazioni comiche che coinvolgono non solo la coppia prossima alla rottura, ma anche Salvo, la nuova assunta Natascha, ed una vecchia amica di Salvatore e Valentino, Sonia, assieme al suo fidanzato Peter.
Il duo Ficarra e Picone ancora una volta non delude e ci mostra una piacevole commedia romantica che scorre bene e personalmente mi sono fatta anche tante risate. Anche un'altra signora al cinema a riso tanto.
Decisamente da consigliare
SCENEGGIATURA: Francesco Bruni, Fabrizio Testini, Salvatore Ficarra, Valentino Picone
FOTOGRAFIA: Cesare Accetta
MONTAGGIO: Claudio Di Mauro
MUSICHE: Paolo Buonvino
PRODUZIONE: Attilio De Razza per Tramp Limited in collaborazione con Medusa Film e Sky
DISTRIBUZIONE: Medusa Film
PAESE: Italia 2011
GENERE: Commedia
DURATA: 96 Min
INTERPRETI E RUOLI
Salvatore Ficarra: Salvo
Valentino Picone: Valentino
Diane Fleri: Sonia
Ambra Angiolini: Gisella
Sascha Zacharias: Alessandra
David Furr: Peter
Giovanni Esposito: Orazio
Rossella Leone: Angela
Fabrizio Romano: Gigi
Salvo e Valentino sono amici sin dalle elementari ed insieme gestiscono una piccola impresa di servi turistici di Torino. Salvo è il classico sciupafemmine, mentre Valentino è stucchevolmente innamorato della sua Gisella. La ragazza, stanca di essere circondata da cuori ed attenzioni decide di lasciare Valentino però chiede a Salvo di farlo al posto suo perché lei non ha il coraggio. Da qui iniziano tutti le situazioni comiche che coinvolgono non solo la coppia prossima alla rottura, ma anche Salvo, la nuova assunta Natascha, ed una vecchia amica di Salvatore e Valentino, Sonia, assieme al suo fidanzato Peter.
Il duo Ficarra e Picone ancora una volta non delude e ci mostra una piacevole commedia romantica che scorre bene e personalmente mi sono fatta anche tante risate. Anche un'altra signora al cinema a riso tanto.
Decisamente da consigliare
martedì 15 novembre 2011
Le mie zucchine ornamentali
le ho piantate questa estate tanto per fare qualcosa, purtroppo molte piante sono morte. Poi ho visto che uno dei nostri fornitori vendeva le zucche ornamentali, anche di altre forme, ed ho pensato di fare altrettanto con le mia ... non pensavo che avrebbero avuto tanto successo! è vero che ne avevo poche, ma in termine di due giorni le ho vendute quasi tutte.
lunedì 14 novembre 2011
"Morte a Firenze" Di Marco Vichi
Se vi aspettate il classico giallo/noir tutto incentrato sul protagonista che si scervella per trovare la soluzione del delitto, rimettete il libro al suo posto. Naturalmente c'è tutta la parte investigativa e di indagine, ma si il tutto si mescola con la vita e con la crisi si mezza età avanzata del nostro investigatore il tutto con lo sfondo di una Firenze alluvionata.
Tanto per cambiare ho preso l'ultimo libro di una raccolta, ma mi pare di capire che i libri hanno in comune il protagonista e che per il resto siano tutti scollegati tra di loro. I
Particolare il finale che ti lascia con un poco di amaro in bocca, ma non perché la storia non si conclude dato che tutte le pedine vanno al loro posto, ma per quello che in un certo senso è costretto a fare il nostro.
mercoledì 9 novembre 2011
"Pazienza Divina" di Gwyneth Jones
Pazienza Divina, quella che mi è servita per finire il libro.
Forse l'ho letto nel periodo sbagliato, dato che molto spesso mi dovevo interrompere, ma è anche vero che lo stile del romanzo non aiuta.
Siamo in un futuro lontano e due creature artificiali, il cui scopo è quello di soddisfare e rendere felici gli umani, si mettono in viaggio per trovare gli umani da soddisfare e per trovare il terzo membro della combriccola "perduto" tanto tempo fa. Le nostre creature si trovano coinvolte in una sorta di guerra mondiale, per quel che resta del mondo, solo che non è ben chiaro chi siano le parti in causa, il bello ed il brutto del romanzo è che non c'è un attimo in cui l'autore si mette a spiegare la situazione sociopolitica, è il lettore che deve ricostruire i pezzi basandosi su quello che dicono e fanno e personaggi. Anche il finale mi ha un poco deluso, è un poco come quei finali in cui ti aspetti il grande botto e poi ... niente, è come se non succedesse assolutamente niente.
sabato 5 novembre 2011
"L'alternativa" Di Michael Bishop
Un simpatico omaggio a Philip K. Dick.
Siamo in una realtà alternativa alcuni importanti avvenimenti storici hanno avuto un esito diverso da quello che conosciamo noi e quindi tutto è uguale e tutto è diverso. Un gruppo di di persone però verrà chiamato per un arduo compito: portare quelle realtà in una in cui le cose vanno generalmente meglio. Riusciranno in nostri eroi nell'impresa?
La parte migliore del romanzo è sicuramente il finale.
Siamo in una realtà alternativa alcuni importanti avvenimenti storici hanno avuto un esito diverso da quello che conosciamo noi e quindi tutto è uguale e tutto è diverso. Un gruppo di di persone però verrà chiamato per un arduo compito: portare quelle realtà in una in cui le cose vanno generalmente meglio. Riusciranno in nostri eroi nell'impresa?
La parte migliore del romanzo è sicuramente il finale.
martedì 1 novembre 2011
domenica 30 ottobre 2011
"Stella variabile" Di Robert A. Heinlein, Spider Robinson
, il libro mi ha parzialmente deluso perché ci sono alcuni sviluppi che non sai da dove arrivano.
Comunque siamo in un futuro lontano in cui è possibile viaggiare e colonizzare lo spazio. Il protagonista della storia è un ragazzo senza soldi che improvvisamente scopre di essersi innamorato di una ragazza che fa parte della famiglia più ricca e potente delle spazio conosciuto. Il nostro quindi decide di scappare dalla vita che lo attende e si precipita su una nave diretta verso la colonizzazione di un nuovo pianeta. Durante il viaggio fra varie peripezie riuscirà a metabolizzare e superare il trauma subito nello scoprire di chi si era innamorato fino al finale tragico da un parte, felice dall'altra.
Mentre leggevo avevo la sensazione che la vicenda potesse svolgersi ovunque, poteva anche svolgesi su una delle prime navi che portavano i coloni verso l'America alla ricerca del loro pezzo di terra. Ammetto che mi da un poco di fastidio quando inizio a leggere un libro pensando che l'autore provi ad esplorare i possibili problemi della convivenza forzata per lunghissimo tempo in uno spazio angusto e/o i problemi della colonizzazione di un nuovo pianeta, ed invece il romanzo parla di altro.
Comunque siamo in un futuro lontano in cui è possibile viaggiare e colonizzare lo spazio. Il protagonista della storia è un ragazzo senza soldi che improvvisamente scopre di essersi innamorato di una ragazza che fa parte della famiglia più ricca e potente delle spazio conosciuto. Il nostro quindi decide di scappare dalla vita che lo attende e si precipita su una nave diretta verso la colonizzazione di un nuovo pianeta. Durante il viaggio fra varie peripezie riuscirà a metabolizzare e superare il trauma subito nello scoprire di chi si era innamorato fino al finale tragico da un parte, felice dall'altra.
Mentre leggevo avevo la sensazione che la vicenda potesse svolgersi ovunque, poteva anche svolgesi su una delle prime navi che portavano i coloni verso l'America alla ricerca del loro pezzo di terra. Ammetto che mi da un poco di fastidio quando inizio a leggere un libro pensando che l'autore provi ad esplorare i possibili problemi della convivenza forzata per lunghissimo tempo in uno spazio angusto e/o i problemi della colonizzazione di un nuovo pianeta, ed invece il romanzo parla di altro.
lunedì 24 ottobre 2011
"Il linguaggio segreto" Di Ruth Nestvold
Il bello dei racconti brevi è che le storie sono dinamiche, veloci e non si perdono in inutili descrizioni. Il brutto è che alcuni aspetti della storia che per te potevano essere degni di approfondimento vengono trattati in modo superficiale e che per rispettare i tempi brevi alcune cose possono essere banalizzate.
In questo caso siamo alle prese con il problema della comunicazione con una razza aliena la quale pare avere due linguaggi, uno comune a tutti ed uno riservato solo alle donne. Sarà compito della ricercatrice Donato, ostacolata dal superiore maschietto, scoprire i retroscena di questa popolazione.
Il romanzo scorre bene ed appassiona subito, peccato che finisca sul più bello. Non appena si scopre il mistero attraverso l'intuizione dell'ultimo minuto, il romanzo si ferma senza però darci un indizio di quello che succederà dopo, che potrebbe essere altrettanto interessante.
In questo caso siamo alle prese con il problema della comunicazione con una razza aliena la quale pare avere due linguaggi, uno comune a tutti ed uno riservato solo alle donne. Sarà compito della ricercatrice Donato, ostacolata dal superiore maschietto, scoprire i retroscena di questa popolazione.
Il romanzo scorre bene ed appassiona subito, peccato che finisca sul più bello. Non appena si scopre il mistero attraverso l'intuizione dell'ultimo minuto, il romanzo si ferma senza però darci un indizio di quello che succederà dopo, che potrebbe essere altrettanto interessante.
mercoledì 19 ottobre 2011
"L'insidia del Glotch" Di Frederik Pohl
Mi dispiace dirlo, ma mi ha deluso. Sarà che ho iniziato subito ad avere dei pregiudizi sul racconto nel momento in cui l'esperto di cani si è scoperto non saper distinguere un maschio da una femmina ... La storia potrebbe essere interessante, ma i personaggi non mi hanno convinto, anche se si voleva dare loro delle sfaccettature per renderli più realistici.
martedì 18 ottobre 2011
venerdì 14 ottobre 2011
"L'uomo che non poteva morire" Di Timothy Findley
Ammetto subito che il finale mi ha deluso moltissimo, mi aspettavo almeno uno straccio di spiegazione sul perché. Volevo sapere se il particolare delle farfalle era casuale o no.
Il libro comunque scorre bene, forse più adatto agli amanti della psicologia. Altra cosa che mi ha dato fastidio è che i personaggi realmente esistiti fossero dei perfetti idioti.
Il libro comunque scorre bene, forse più adatto agli amanti della psicologia. Altra cosa che mi ha dato fastidio è che i personaggi realmente esistiti fossero dei perfetti idioti.
domenica 9 ottobre 2011
"Il re dei giochi" Di Marco Malvaldi
Io come sempre ho comprato questo libro per poi venire a sapere che è l'ultimo, in ordine di tempo, che vede come protagonisti quelli del BarLume. Comunque non è un problema perché si fanno solo pallidi accenni a quello che potrebbe essere avvenuto nei due libri precedenti.
Qui comunque quattro vecchietti rompiscatole, che qui sono in provincia di Pisa, ma che si possono trovare tali e quali in ogni parte della penisola, passano il tempo a tormentare il barrista (errore voluto) che anche lui pare non essere molto normale. In questo particolare racconto i nostri iniziano una indagine tutta loro su un incidente che ha portato ad un insolito omicidio.
Per essere sinceri di indagine c'è poco, più che altro il tutto è un pretesto per fare uno spaccato di vita.
Ad alcuni potrebbe dare fastidio il fatto che alcuni personaggi parlano in toscano, ma a me non ha dato nessun fastidio, anzi. La scrittura è immediata, sembra più un continuo dialogo con lo scrittore. Forse la cosa che mi ha dato più fastidio è che non sempre riuscivo a capire se era l'autore o il barrista Mario a parlare.
Qui comunque quattro vecchietti rompiscatole, che qui sono in provincia di Pisa, ma che si possono trovare tali e quali in ogni parte della penisola, passano il tempo a tormentare il barrista (errore voluto) che anche lui pare non essere molto normale. In questo particolare racconto i nostri iniziano una indagine tutta loro su un incidente che ha portato ad un insolito omicidio.
Per essere sinceri di indagine c'è poco, più che altro il tutto è un pretesto per fare uno spaccato di vita.
Ad alcuni potrebbe dare fastidio il fatto che alcuni personaggi parlano in toscano, ma a me non ha dato nessun fastidio, anzi. La scrittura è immediata, sembra più un continuo dialogo con lo scrittore. Forse la cosa che mi ha dato più fastidio è che non sempre riuscivo a capire se era l'autore o il barrista Mario a parlare.
martedì 4 ottobre 2011
"Cronache del mondo emerso" - La trilogia completa - Di Licia Troisi
Io sono sempre scettica su questo genere perché nella maggior parte dei casi la sensazione che mi lasciano è "letto uno letti tutti". Certo non è facile essere originali quando c'è tutto un mondo preimposto dove tu devi solo scegliere i nomi dei personaggi e chi è arrabbiato con chi.
Comunque a parte questo il libro scorre bene, la prima parte è molto interessante mentre l'ultima l'ho trovata banale, c'erano delle belle premesse per una dura ricerca piena di insidie e di prove ed invece ho avuto la sensazione che la nostra eroina ottenesse tutto se non al primo tentativo al secondo.
Diciamo che è un ottimo libro per affacciarsi al genere perché ci sono quasi tutti gli elementi tipici del genere ed è decisamente più digeribile di un "il signore degli anelli".
Se questo libro vi è piaciuto o comunque avete trovato degli spunti interessanti potete andare avanti nell'esplorazione del genere fino a trovare l'autore/i che vi piace, altrimenti vi consiglio di non tornare sul genere perché continuerete a rimanere delusi
giovedì 29 settembre 2011
"La pioggia prima che cada" Di Jonathan Coe
Una bellissima storia per immagini.
La Zia Rosamond lascia una parte della sua eredità alla misteriosa Imogen e spetta alla nipote Gill ritrovarla. Nella speranza di portare a termine la ricerca Gill si vede costretta ad ascoltare dei natri che in realtà la zia aveva lasciato per Imogen. In questi nastri vengono descritte venti fotografie che richiamano alla mente di Rosamond momenti importanti nelle vite di quelle che sono state le donne che hanno dato origine ad Imogen, in modo che lei possa capire il perché della sua vita.
E' una storia di donne, è una storia di madri che pur amando non hanno saputo amore, è una storia di donne che forse non hanno avuto il coraggio di imporsi su altre.
Inizialmente si potrebbe pensare ad un romanzo noioso, in cui di volta in volta si ha una descrizione dettagliata di una immagine o di una foto, ed invece la parte descrittiva è solo l'inizio, il punto di partenza per raccontare di un particolare evento. La maggior parte del libro è incentrata sul racconto di Rosamond e francamente ho trovato quasi fastidiosi gli intermezzi di Gill, anche se francamente sono pochi. Un libro che consiglio e che si legge tutto di un fiato perché dopo poco anche noi come Gill non vediamo l'ora di sapere come finisce la storia.
La Zia Rosamond lascia una parte della sua eredità alla misteriosa Imogen e spetta alla nipote Gill ritrovarla. Nella speranza di portare a termine la ricerca Gill si vede costretta ad ascoltare dei natri che in realtà la zia aveva lasciato per Imogen. In questi nastri vengono descritte venti fotografie che richiamano alla mente di Rosamond momenti importanti nelle vite di quelle che sono state le donne che hanno dato origine ad Imogen, in modo che lei possa capire il perché della sua vita.
E' una storia di donne, è una storia di madri che pur amando non hanno saputo amore, è una storia di donne che forse non hanno avuto il coraggio di imporsi su altre.
Inizialmente si potrebbe pensare ad un romanzo noioso, in cui di volta in volta si ha una descrizione dettagliata di una immagine o di una foto, ed invece la parte descrittiva è solo l'inizio, il punto di partenza per raccontare di un particolare evento. La maggior parte del libro è incentrata sul racconto di Rosamond e francamente ho trovato quasi fastidiosi gli intermezzi di Gill, anche se francamente sono pochi. Un libro che consiglio e che si legge tutto di un fiato perché dopo poco anche noi come Gill non vediamo l'ora di sapere come finisce la storia.
mercoledì 28 settembre 2011
Minù Mucchino e Frignolo #02
con l'aiuto di una lampada portatile ho fatto luce nella CatCaverna dove Minù ed i suoi mocini passano le giornate. Minù é uno scricciolo di gatta, ma la cuccia é effettivamente grande perché è per cani
diosperi
questo anno il diospero non ha fatto molti fiori e quindi ci sono pochissimi frutti, i pochi che ci sono poi sono pure deformi. A me la cosa non crea problemi perché tanto i diosperi non mi piacciono
Minù Mucchino e Frignolo
Ecco qua i nostri gattacci. Minù è una mamma dolcissima e pogrissima, da quando le abbiamo messo una cuccia per cani non esce nemmeno per mangiare dato che mia madre le porta il pranzo in camera! Mucchino è il gattino bianco e nero, così chiamato sia perché la pezzarura ricorda quella delle mucche sia perché è sempre a ciocciare! Alla fine arriva Frignolo, FrignoloAlCulo, perché non appena lo tocchi inizia a strillare. I primi tempi quando Minù lo sentiva miagolare si metteva in allarme, ma adesso non rizza nemmeno la testa perché tanto sa che é il figlio rompiscatole.
martedì 27 settembre 2011
la reggia di Minù
per permettere alla Minù di stare più comoda le abbiamo portaro una cuccia per cani. La gatta ha gradito molto ed infatti non esce mai, solo per mangiare quando non è la mamma a portarle il ciotolino con la pappa in camera. oggi i gattini hanno iniziato ad aprire gli occhi, ma si muovono troppo per fare le foto con il cellulare
sabato 24 settembre 2011
"Slan" di Alfred Elton van Vogt
Altro libro non proprio brutto che però mi ha un poco deluso.
L'inizio è bello e pieno di aspettative, ma poi dalla seconda metà in poi la storia inizia a fasi fiacca fino ad un finale che per me non è nemmeno un finale, è come la fine del primo tempo.
La più grossa delusione però secondo me è il non aver approfondito un paio di personaggi secondari e che avrebbero invece meritato un posto molto più importante nella storia.
L'inizio è bello e pieno di aspettative, ma poi dalla seconda metà in poi la storia inizia a fasi fiacca fino ad un finale che per me non è nemmeno un finale, è come la fine del primo tempo.
La più grossa delusione però secondo me è il non aver approfondito un paio di personaggi secondari e che avrebbero invece meritato un posto molto più importante nella storia.
lunedì 19 settembre 2011
"L'invasione degli ultracorpi" di Jack Finney
Premetto che non ho ricordanza di aver visto nessun film tratto da questo libro.
Il libro tutto sommato mi è piaciuto, a dire il vero non ci ho visto niente di eclatante anche se credo che questo sia dovuto alle mie "lacune storiche". Questo infatti è uno di quei libri che trova tutto il suo valore se letto nella chiave storica del momento.
Comunque non si va di ripassare tutta la guerra fredda potete leggerlo godendovi la storia che ha una buona dose di mistero, di avventura e pure un pizzico di rosa che non guasta mai, soprattutto se volete leggere il libro durante le vacanze estive. Ecco, questo è un buon SciFi da sotto l'ombrellone perché si legge bene, scorre veloce, e se la solita vicina pettegola vi interrompe per mettevi al correnti di quello che succede nel bagno accanto a voi ... perdete certo il filo del discorso.
Prima che qualcono si senta offeso, per me i "libri da ombrellone" non sono libri di serie B, sono solo un genere di libri che rispetto ad altri trovo più facili da leggere e con una scrittura più lineare, libri quindi che si possono leggere tranquillamente anche quando il tuo cervello si è preso il suo meritato periodo di vacanza e quando hai una lettura discontinua.
Il libro tutto sommato mi è piaciuto, a dire il vero non ci ho visto niente di eclatante anche se credo che questo sia dovuto alle mie "lacune storiche". Questo infatti è uno di quei libri che trova tutto il suo valore se letto nella chiave storica del momento.
Comunque non si va di ripassare tutta la guerra fredda potete leggerlo godendovi la storia che ha una buona dose di mistero, di avventura e pure un pizzico di rosa che non guasta mai, soprattutto se volete leggere il libro durante le vacanze estive. Ecco, questo è un buon SciFi da sotto l'ombrellone perché si legge bene, scorre veloce, e se la solita vicina pettegola vi interrompe per mettevi al correnti di quello che succede nel bagno accanto a voi ... perdete certo il filo del discorso.
Prima che qualcono si senta offeso, per me i "libri da ombrellone" non sono libri di serie B, sono solo un genere di libri che rispetto ad altri trovo più facili da leggere e con una scrittura più lineare, libri quindi che si possono leggere tranquillamente anche quando il tuo cervello si è preso il suo meritato periodo di vacanza e quando hai una lettura discontinua.
Minù ha partorito!!
Natura - 2011 Minù ed i suoi gattini |
La notte tra sabato e domenica Minù ha partorito due splendidi micini. Come sala parto lei aveva scelto una macchia di edera, un posto tranquillo e riparato se non fosse per il fatto che dopo mesi di siccità è andato a diluviare proprio la prima notte dei gattini. Noi allora li abbiamo presi, stando attenti che la mamma osservasse ed approvasse, e li abbiamo messi in un posto riparato e asciutto. Lei naturalmente li ha posizionati da un'altra parte, ma sempre al sicuro dalle intemperie. Adesso non ha più niente di che preoccuparsi: i micini sono nati e la sua pancia è piena perché in un solo giorno si è fatta fuori tre scatolette di quelle da un etto!!
Quando domenica mattina la mamma è andata in azienda ha detto che la gattina le è venuta incontro e le ha fatto le fusa, voleva stare in collo ed aveva bisogno di tantissime coccole, la mamma dice che si è un poco emozionata perché sembrava che la gattina le volesse dire che aveva fatto i piccoli e che tutto era andato bene.
mercoledì 14 settembre 2011
"I figli di Matusalemme" di Robert A. Heinlein
Francamente mi aspettavo qualcosa di meglio.
Tanto tanto tempo fa un gruppo di persone si rese conto di avere una aspettativa di vita più lunga della media e decisero di favorire e incentivare gli accoppiamenti tra di loro, l'ovvio risultato risultato fu che con il passare delle generazioni si ottenne una razza di uomini con una aspettativa di vita molto più lunga degli altri. Per molti anni i Matusalemme decisero di vivere nel segreto, sapevano che gli altri non avrebbero accolto benevolmente la loro caratteristica: come fai a sopportare l'idea che tu hai solo sessanta anni per raggiungere il tuo scopo nella vita, mentri altri se la possono prendere comoda perché vivranno per più di cento anni?
Ad un certo punto però mantenere il segreto non era più possibile e quindi i Matusalemme decisero di uscire allo scoperto, come c'+ da aspettarsi la reazione dei "vitabreve" non fu un caldo abbraccio. Questi infatti non credevano al fatto che i Maturalemme fossero solo il risultato di oculati accoppiamenti, ma che nascondessero il segreto della vita eterna. I Matusalemme si vedono quindi costretti ad una raccambolesca fuga dalla terra alla ricerca di un posto tutto per loro nell'infinito spazio, ma alla fine si rendono conto che tutto quello che vogliono è vivere sulla Terra e che sono disposti a tutto per avere il loro angolo di paradiso.
Tutto sommmato è un libro sulla paura del diverso, al posto della longevità il problema poteva essere la diversa sudorazione o la velocità di criscita dei capelli, anche perché la longevità non ha nessuno scopo nella sotoria, se non rendere consapevoli i nostri che non hanno poi tanta fretta di trovare un nuovo pianeta perché con la loro aspettativa di vita saranno loro stessi a raggiungere il pianeta più vicino. Mi sarebbe piacituo un approfondimento di quello che può succedere ad una società che non invecchia, ma qui si hanno solo piccoli stralci che indicano l'impossibilità di mantenere relazioni sentimentali per troppo tempo.
Forse mi aspettavo altro. Comunque si legge bene e la storia scorre veloce. Con questi romanzi forse il mio problema è che leggo la storia senza pensare a come doveva essere leggerla ai tempi in cui venne pubblicata la prima volta
Tanto tanto tempo fa un gruppo di persone si rese conto di avere una aspettativa di vita più lunga della media e decisero di favorire e incentivare gli accoppiamenti tra di loro, l'ovvio risultato risultato fu che con il passare delle generazioni si ottenne una razza di uomini con una aspettativa di vita molto più lunga degli altri. Per molti anni i Matusalemme decisero di vivere nel segreto, sapevano che gli altri non avrebbero accolto benevolmente la loro caratteristica: come fai a sopportare l'idea che tu hai solo sessanta anni per raggiungere il tuo scopo nella vita, mentri altri se la possono prendere comoda perché vivranno per più di cento anni?
Ad un certo punto però mantenere il segreto non era più possibile e quindi i Matusalemme decisero di uscire allo scoperto, come c'+ da aspettarsi la reazione dei "vitabreve" non fu un caldo abbraccio. Questi infatti non credevano al fatto che i Maturalemme fossero solo il risultato di oculati accoppiamenti, ma che nascondessero il segreto della vita eterna. I Matusalemme si vedono quindi costretti ad una raccambolesca fuga dalla terra alla ricerca di un posto tutto per loro nell'infinito spazio, ma alla fine si rendono conto che tutto quello che vogliono è vivere sulla Terra e che sono disposti a tutto per avere il loro angolo di paradiso.
Tutto sommmato è un libro sulla paura del diverso, al posto della longevità il problema poteva essere la diversa sudorazione o la velocità di criscita dei capelli, anche perché la longevità non ha nessuno scopo nella sotoria, se non rendere consapevoli i nostri che non hanno poi tanta fretta di trovare un nuovo pianeta perché con la loro aspettativa di vita saranno loro stessi a raggiungere il pianeta più vicino. Mi sarebbe piacituo un approfondimento di quello che può succedere ad una società che non invecchia, ma qui si hanno solo piccoli stralci che indicano l'impossibilità di mantenere relazioni sentimentali per troppo tempo.
Forse mi aspettavo altro. Comunque si legge bene e la storia scorre veloce. Con questi romanzi forse il mio problema è che leggo la storia senza pensare a come doveva essere leggerla ai tempi in cui venne pubblicata la prima volta
venerdì 9 settembre 2011
"Nascita del Superuomo" di Theodore Sturgeon
bellissimo libro che però risente del tempo. Mi rendo conto che negli anni della sua stesura i temi del diverso erano importanti e mettere tra i protagonisti delle ragazzine di colore o un ragazzo con problemi mentali era rivoluzionario.
Il romanzo è suddiviso in tre parti in cui praticamente si prende in esame l'evoluzione di questo super uomo che non si evolve fisicamente, ma psichicamente. L'uomo non acquisisce nuova forza o nuovi doti fisiche, ma possiamo dire nuovi poteri mentali che permettono a più persone di essere e fondersi tra di loro in modo che qualcuno sarà la mente, qualcuno le braccia.
Nella prima parte in pratica si prende atto di come delle persone che singolarmente si sentono inutili trovano il loro vero essere quando sono insieme. Nella seconda parte si ha un poco la sopravvivenza di questa nuova specie che deve sopravvivere in un mondo di "uomini classici", ma per fare questo deve acquisire quelle che possiamo dire regole di comportamento, e lo fa nella terza parte.
Le tre parti, pur facendo parte dello stesso racconto, è come se fossero tre romanzi diversi, ogni volta si cambia punto di vista, si cambia in un certo senso storia, si cambia metodo di narrazione.
giovedì 8 settembre 2011
Che bello dormire
E' bello dormire sapendo che se anche la caccia la merlo è andata male ci sarà comunque qualcosa da mangiare per cena
Un primo piano di Minù
Cosa ci fanno qui queste foto?
Mi sa che ho fatto un poco di casino perché io avevo postato queste foto su Twitter e non sul Blog ... ma forse ho capito dove ho sbagliato e devo solo ricordarmi da cambiare alcune impostazioni al programma.
Mi sa che ho fatto un poco di casino perché io avevo postato queste foto su Twitter e non sul Blog ... ma forse ho capito dove ho sbagliato e devo solo ricordarmi da cambiare alcune impostazioni al programma.
martedì 6 settembre 2011
siete tutti invitati
innaugurazione del baracchino per la vendita della verdura. Dal volantino sembrerebbe una festa in grande per un baracchino che sarà si e no 2mt quadrati.
lunedì 5 settembre 2011
domenica 4 settembre 2011
"Mai toccato da mani umane" di Robert Sheckley
Non sopporto quando mi accingo a leggere un romanzo e scopro che è una collezione di racconti.
Comunque mi sono piaciuti, chi più chi meno, certo si sente un poco il problema del tempo dato che alcune tematiche che al tempo erano importanti adesso sono superate. Francamente non posso dire quale sia il racconto che mi è piaciuto di più o meno, diciamo che tutto sommato per me si mantengo sullo stesso livello.
Comunque possiamo dire che come filo conduttore hanno la visione dell'umanità, una visione che non è necessariamente positiva e/o vincente. Si cerca forse di mettere in luce tutti quelli che sono i problemi di due culture diverse che si incontrano.
lunedì 29 agosto 2011
Immagini da Torre Pedrera
Ecco qua le mie foto scattate a Torre Pedrera, in provincia di Rimini. La località è ... adatta alla due estremità della vita. In questa vacanza durata tantissimo, tre giorni, non abbiamo avuto modo di fare poi molto, una gita al delfinario di Rimini che devo dire è stata una grande delusione, venti minuti di spettacolo di cui la maggior parte sprecate a sentire le pessime battute del presentatore. Poi abbiamo fatto la gita a Fabilandia ... lo so che è per bambini, ma mi aspettavo qualcosa di meglio. A deludermi più di tutto sono stati il cinema in 4d perché mancava la quarta dimensione dato che le seggiole non si muovono e secondo loro la quarta dimensione è data dagli spruzzi di vento che ti arrivano sul viso. Altra delusione il giro in battello: non fai in tempo a metterti a sedere che devi scendere.
C'è solo una giostra che vale la pena di essere fatta ed è l'unica vietata ai minore di 12 anni ... l'unica giostra fatta per accontentare anche mamma e papà.
Comunque Niccolò è rimasto affascinato dall'orso e dal pipistrello, mentre la Benedetta ha trovato fica la giostra di Mago Merlino con la strega.
giovedì 4 agosto 2011
Buone vacanze
Per un mesetto non ci saranno nuove recensioni dato che ... ho finito tutti i libri.
Ultimamente ho avuto la possibilità di leggere tantissimo e per mia fortuna ho trovato libri che si leggevano anche velocemente, ma tra il vecchio ed il nuovo ho esaurito la mia scorta di libri e di recensioni.
In questo mese estivo spero di avere ancora molto tempo da dedicare alla lettura e di continuare nella mia buona successione di libri.
Buona lettura a tutti
Ultimamente ho avuto la possibilità di leggere tantissimo e per mia fortuna ho trovato libri che si leggevano anche velocemente, ma tra il vecchio ed il nuovo ho esaurito la mia scorta di libri e di recensioni.
In questo mese estivo spero di avere ancora molto tempo da dedicare alla lettura e di continuare nella mia buona successione di libri.
Buona lettura a tutti
venerdì 29 luglio 2011
"Le luci di settembre" Di Carlos Ruiz Zafón
Un autore scrive un romanzo che fa successo anche all'estero e le case editrici vanno in soffitta a rispolverare anche le sue vecchie opere. Non ci sarebbe niente di male se non fosse che difficilmente vieni avvertito che le ultime pubblicazioni in realtà sono romanzi giovanili. A me la cosa non frega niente, non ho le competenze per vedere se la scrittura è matura o meno, a me basta che la storia regga, però non sopporto scoprire solo dopo aver portato il volume a casa che si tratta dell'ennesimo romanzo che l'autore aveva scritto per un pubblico giovanile.
Questo poi è il terzo dei quattro romanzi che lui ha scritto per i ragazzi e non so se avrò la voglia di leggere quelli per adulti perché per il momento l'autore è decisamente monotono.
Per la terza volta, ho già letto "il palazzo della mezzanotte" e "marina", il romanzo si apre con uno dei protagonisti che ricorda un episodio della sua gioventù. Si passa quindi a raccontare questa storia che vede per protagonisti dei ragazzi coraggiosi, e qui non mi stupisco visto a chi è destinato il racconto, che si imbattono in un mistero tra l'horror ed il fantastico, ci sono fughe, ci sono inseguimenti, c'è sangue e c'è paura ...
Mi dispiace dirlo, ma a livello di trama letto uno letti tutti.
Che poi la scrittura scorra veloce, che comunque la storia sia coinvolgente, è un altro discorso. Per me anche questo libro, come gli altri tre per ragazzi che ho già letto, appartiene alla categoria dei libri da ombrellone perché sono libri che si leggono facilmente, perché se anche la vicina di ombrellone ti interrompe per darti l'ultimo pettegolezzo è facile riprendere il filo del racconto, perché nonostante le ambientazioni e le immagini tipo horror la notte dormi ... ma io ho dormito serenamente anche dopo aver letto King ...
Per chi va in libreria e si ritrova gli scaffali pieni di questo autore posso dire di leggere tranquillamente questo libro e gli altri due già citati, ma di far passare tra un libro e l'altro molto tempo e molti libri, altrimenti potrebbe succedervi come me che notati più le somiglianze che le differenze.
In questi giorni sto cercando di sistemare alcuni miei vecchi account dato che ho le informazioni sparse un poco ovunque. Mentre cercavo, inutilmente, di unire due account Youtube (credo che li lascerò separati) ho visto che Youtube permette di collegarsi a dei siti per il video montaggio. Ho deciso di fare le prove con uno che permette di mettere insieme le foto, la versione gratuita permette video di un minuto, ma comunque fa cose simpatiche. Per ora non c'è audio perché tutte le volte che metto una traccia audio mi viene cancellata, quindi spesso utilizzo quelle di Youtube, ma in questi giorni ci sono dei grossi problemi e non so se e quando mi verrà caricato l'audio
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Aeryn: La Vita L'Universo E Tutto Quanto
giovedì 28 luglio 2011
domenica 24 luglio 2011
"Marina" Di Carlos Ruiz Zafón
Ultimo libro che questo autore ha dedicato ad un pubblico giovane, non giovanissimo però a causa della ambientazioni tra l'horror e lo splatter e per il finale decisamente triste.
Questo autore decisamente prende, i suoi libri si leggono tutti di un fiato, ti prendo e ti catturano dopo poche pagine solo che forse è un poco monotono come tipo di trama. Anche in questo caso il libro si apre con qualcuno che riporta alla memoria un evento della giovinezza e da qui parte il racconto. Abbiamo la classica coppia di ragazzini, un maschio ed una femmina dove questa ultima non è la classica ragazzina civettuola. In questo caso i nostri due ragazzini riporteranno alla luce un vecchio mistero, dimenticato da tempo. A farla da padrona è sempre l'aspetto avventuristico, non c'è molta analisi dei fatti o degli indizi. I raggi vedono qualcosa che li incuriosisce, mettono il naso dove non devono e si mettono nei guai. Diciamo che più che altro si trovano coinvolti all'interno di una trama che si sarebbe svolta anche senza di loro.
Comunque è un libro che consiglio anche per un pubblico adulto, un libro da mettere in valigia per leggere in estate sotto l'ombrellone o in montagna al ritorno da una bella passeggiata.
martedì 19 luglio 2011
"Il processo" di Franz Kafka
Non ho letto molto di questo autore, ed molto del poco che ho letto l'ho mollato sul più bello per incapacità di capire dove si stesse andando. Questo è uno dei rari libri che ho finito, ma non per questo mi è piaciuto, quando leggo una storia devo sapere che c'è uno scopo, non sono un tipo cervellotico che va a cercare significati nascosti.
Comunque se non fosse per l'assenza di un finale il libro non sarebbe niente male, con il nostro povero protagonista alle prese con un assurdo ed infinito processo.
giovedì 14 luglio 2011
"Imzadi" di Peter David
Lessi il libro nel periodo d'oro di Star Trek, quando andavi in libreria e trovavi una vasta scelta di libri di fantascienza, e non solo cose inerenti vampiri e lupi mannari.
Comunque, il libro vorrebbe esplorare e spiegare il misterioso legame che lega William Riker e Deanna Troi. Sembra che il creatore Gene Roddenberry, letto lo stralcio del romanzo, avesse approvato la storia e deciso di renderla ufficiale, ma il povero Gene è morto prima di poter rendere il tutto ufficiale con il risultato che gli altri autori della serie in seguito hanno dimenticato il romanzo e stravolto quindi la storia dei due personaggi.
Nel periodo in cui ho letto tutti questi romanzi su Star Trek sono arrivata alla conclusione che li devi pensare come storie avvenute in universi paralleli, o rischi di rimanere tremendamente deluso quando quelli che vedi in TV non rispecchia quello letto.
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