domenica 24 luglio 2011
"Marina" Di Carlos Ruiz Zafón
Ultimo libro che questo autore ha dedicato ad un pubblico giovane, non giovanissimo però a causa della ambientazioni tra l'horror e lo splatter e per il finale decisamente triste.
Questo autore decisamente prende, i suoi libri si leggono tutti di un fiato, ti prendo e ti catturano dopo poche pagine solo che forse è un poco monotono come tipo di trama. Anche in questo caso il libro si apre con qualcuno che riporta alla memoria un evento della giovinezza e da qui parte il racconto. Abbiamo la classica coppia di ragazzini, un maschio ed una femmina dove questa ultima non è la classica ragazzina civettuola. In questo caso i nostri due ragazzini riporteranno alla luce un vecchio mistero, dimenticato da tempo. A farla da padrona è sempre l'aspetto avventuristico, non c'è molta analisi dei fatti o degli indizi. I raggi vedono qualcosa che li incuriosisce, mettono il naso dove non devono e si mettono nei guai. Diciamo che più che altro si trovano coinvolti all'interno di una trama che si sarebbe svolta anche senza di loro.
Comunque è un libro che consiglio anche per un pubblico adulto, un libro da mettere in valigia per leggere in estate sotto l'ombrellone o in montagna al ritorno da una bella passeggiata.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento