Il bello dei racconti brevi è che le storie sono dinamiche, veloci e non si perdono in inutili descrizioni. Il brutto è che alcuni aspetti della storia che per te potevano essere degni di approfondimento vengono trattati in modo superficiale e che per rispettare i tempi brevi alcune cose possono essere banalizzate.
In questo caso siamo alle prese con il problema della comunicazione con una razza aliena la quale pare avere due linguaggi, uno comune a tutti ed uno riservato solo alle donne. Sarà compito della ricercatrice Donato, ostacolata dal superiore maschietto, scoprire i retroscena di questa popolazione.
Il romanzo scorre bene ed appassiona subito, peccato che finisca sul più bello. Non appena si scopre il mistero attraverso l'intuizione dell'ultimo minuto, il romanzo si ferma senza però darci un indizio di quello che succederà dopo, che potrebbe essere altrettanto interessante.
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