E' il mio primo romanzo di questo autore che ho saputo poi essere uno dei più in vista. Inoltre ho scoperto solo leggendo l'introduzione che si trattava di un romanzo per ragazzi, ma siccome io a queste cose non ci bado vado l'ho letto.
Il romanzo effettivamente è per un pubblico diciamo adolescente, ragazzi dai 13 anni in su a cui piace l'avventura ed il mistero, il tutto condito con un pizzico di sovrannaturale. Trovo comunque che sia una piacevole lettura anche per un pubblico adulto.
La storia è ambientata a Calcutta e vede come protagonisti un gruppo di ragazzi di un orfanotrofio. In particolare Ben scoprirà le sue origini ed una sconvolgente verità legata al passato dei suoi genitori.
La cosa che forse mi ha dato più fastidio del romanzo è la sua impostazione, all'inizio sembra che ci troveremo a leggere un romanzo scritto in prima persona da uno dei protagonisti delle mirabolante avventura, invece no. A parte alcuni capitoletti in cui il narratore ci spiega alcune cose, tutto il resto è scritto in terza persona abbandonando quindi il racconto diretto.
Per il resto mi è piaciuto ed anche il finale non è proprio scontato, non è il classico finale rosato e felice del romanzi per ragazzi.
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