mercoledì 29 giugno 2011
"La donna che fuggì nel tempo" di Joshua Dann
Lo ammetto, quando ho letto il titolo mi aspettavo un romanzo in cui una donna inseguita da qualcuno era costretta a saltare su e giù nello scorrere del tempo per salvare la sua vita o qualche prezioso segreto.
Invece non è niente di tutto questo. Abbiamo semplicemente un uomo che che viene catapultato nel passato dove si innamora. Poi torna nel presente e pur sapendo che il suo amore è morto non riesce a dimenticarlo. Il romanzo è carino, niente oltre il carino secondo me, anche se forse la mia delusione deriva dal fatto che mi aspettavo un'altra storia.
Comunque il personaggio è ben rappresentato, sono realistiche le sue emozioni e le sue reazioni nel trovarsi faccia a facci con i divi prima ancora che questi sapessero chi stavano diventando, o essere in epoche in cui quello che oggi è proibito prima era una abitudine quotidiana. A proposito di questo fa sorridere il fatto che il "futuro" è il 2006 che per noi è già passato, ma se mettete "2016" non cambia niente.
lunedì 27 giugno 2011
I sali di cannamela
Adesso va di moda il sale, rosa dell'himalaya, blu di persia, rosso delle hawaii, grigio della bretagna, marrone affaticato. Questa è la collezione della Cannamela alla quale, rispetto ad un'altra marca ancaun colore: il sale nero di cipro.
A me sembra che la differenza sia praticamente nulla nel sapore, ma devo ammettere che in cucina tutti belli allineati fanno la loro figura.
A me sembra che la differenza sia praticamente nulla nel sapore, ma devo ammettere che in cucina tutti belli allineati fanno la loro figura.
Philadelphia milka
Irresistibile bontà. Lo dovevo assolutamente provare e consiglio a tutti di farlo, ammetto che sembra leggermente salato, ma sul pane toscano ci va che è una meraviglia. Adesso mia sorella deve provare a farci il dolce!
sabato 25 giugno 2011
"Il palazzo della mezzanotte" Di Carlos Ruiz Zafón
E' il mio primo romanzo di questo autore che ho saputo poi essere uno dei più in vista. Inoltre ho scoperto solo leggendo l'introduzione che si trattava di un romanzo per ragazzi, ma siccome io a queste cose non ci bado vado l'ho letto.
Il romanzo effettivamente è per un pubblico diciamo adolescente, ragazzi dai 13 anni in su a cui piace l'avventura ed il mistero, il tutto condito con un pizzico di sovrannaturale. Trovo comunque che sia una piacevole lettura anche per un pubblico adulto.
La storia è ambientata a Calcutta e vede come protagonisti un gruppo di ragazzi di un orfanotrofio. In particolare Ben scoprirà le sue origini ed una sconvolgente verità legata al passato dei suoi genitori.
La cosa che forse mi ha dato più fastidio del romanzo è la sua impostazione, all'inizio sembra che ci troveremo a leggere un romanzo scritto in prima persona da uno dei protagonisti delle mirabolante avventura, invece no. A parte alcuni capitoletti in cui il narratore ci spiega alcune cose, tutto il resto è scritto in terza persona abbandonando quindi il racconto diretto.
Per il resto mi è piaciuto ed anche il finale non è proprio scontato, non è il classico finale rosato e felice del romanzi per ragazzi.
Il romanzo effettivamente è per un pubblico diciamo adolescente, ragazzi dai 13 anni in su a cui piace l'avventura ed il mistero, il tutto condito con un pizzico di sovrannaturale. Trovo comunque che sia una piacevole lettura anche per un pubblico adulto.
La storia è ambientata a Calcutta e vede come protagonisti un gruppo di ragazzi di un orfanotrofio. In particolare Ben scoprirà le sue origini ed una sconvolgente verità legata al passato dei suoi genitori.
La cosa che forse mi ha dato più fastidio del romanzo è la sua impostazione, all'inizio sembra che ci troveremo a leggere un romanzo scritto in prima persona da uno dei protagonisti delle mirabolante avventura, invece no. A parte alcuni capitoletti in cui il narratore ci spiega alcune cose, tutto il resto è scritto in terza persona abbandonando quindi il racconto diretto.
Per il resto mi è piaciuto ed anche il finale non è proprio scontato, non è il classico finale rosato e felice del romanzi per ragazzi.
venerdì 24 giugno 2011
giovedì 23 giugno 2011
mercoledì 22 giugno 2011
Appena finito
Bello e coinvolgente, ma speravo che si concentrasse maggiormente sui pro ed i contro del vivere a lungo, invece é una improvvisata scampagnata nello spazio.
martedì 21 giugno 2011
Surfinie e papere
Cimlosizione con le surfinie a fiore piccolo e l'ipomea a foglia scura ed una composizione con ipomea chiara e scura. Noi chiamiamo le ipomee "zampa di papero" per la conformazione delle foglie
lunedì 20 giugno 2011
"After dark" Di Haruki Murakami
Dello stesso autore ho letto "Kafka sulla spiaggia" e durante la lettura del romanzo mi domandavo di quali sostanze illegali si facesse. Ho deciso di riprovare per vedere se quello era proprio lo stile dell'autore ho se con la mia fortuna avevo iniziato con uno dei suoi romanzi più difficili.
"After Dark" è stato invece una piacevole sorpresa, un romanzo che in un certo senso non porta da nessuna parte e che nonostante questo non lascia delusi alla fine. Nel romanzo noi siamo solo spettatori delle vite e delle vicende altrui, osserviamo senza essere visti e senza poter interagire con i personaggi che loro malgrado si trovano uniti in una notte che potrebbe essere una notte come tante altre. Una manciata di personaggi si troveranno legati in modo più o meno diretto tra loro, alcuni legami sembra siano destinati a durare nel tempo, altri invece scompariranno con le tenebre della notte. Quello che conta però è che una notte è passata ed un'altra deve arrivare.
"After Dark" è stato invece una piacevole sorpresa, un romanzo che in un certo senso non porta da nessuna parte e che nonostante questo non lascia delusi alla fine. Nel romanzo noi siamo solo spettatori delle vite e delle vicende altrui, osserviamo senza essere visti e senza poter interagire con i personaggi che loro malgrado si trovano uniti in una notte che potrebbe essere una notte come tante altre. Una manciata di personaggi si troveranno legati in modo più o meno diretto tra loro, alcuni legami sembra siano destinati a durare nel tempo, altri invece scompariranno con le tenebre della notte. Quello che conta però è che una notte è passata ed un'altra deve arrivare.
mercoledì 15 giugno 2011
"Che fine ha fatto Mr Y?" Di Scarlett Thomas
In genere diffido dei libri che sul retro riportano solo trafiletti in cui si elogia sia l'autore che il romanzo in questione, questa volta però non ho resistito ed ho iniziato la lettura con tutti i pregiudizi possibili.
Forse è per questo che il romanzo mi ha preso subito, certo nel momento in cui ci si lascia andare a tutte le discussioni su fisica e metafisica io ho letto senza pretendere di capire.
Comunque alla fine il romanzo è risultato piacevole e simpatico con un finale tra il deludente e l'inaspettato, o forse era l'unico finale possibile per non cadere in qualche intreccio dello spazio tempo.
Il romanzo, comunque, si basa su un'altro romanzo al quale è collegata una maledizione che ha portato alla morte tutte le persone ad esso collegato. La giovane Ariel Manto durante la sua tesi si imbatti nel fantomatico romanzo "che fine a fatto mr Y." dello scrittore Ariel Manto vissuto nel XIX, scienziato sopra le righe amante degli esperimenti mentali. Nel romanzo si descrive la formula per raggiungere quella che lui definisce "troposfera", dimensione che permette di viaggiare nel tempo e nello spazio praticamente con il pensiero.
Che dire ... tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino ...
Forse è per questo che il romanzo mi ha preso subito, certo nel momento in cui ci si lascia andare a tutte le discussioni su fisica e metafisica io ho letto senza pretendere di capire.
Comunque alla fine il romanzo è risultato piacevole e simpatico con un finale tra il deludente e l'inaspettato, o forse era l'unico finale possibile per non cadere in qualche intreccio dello spazio tempo.
Il romanzo, comunque, si basa su un'altro romanzo al quale è collegata una maledizione che ha portato alla morte tutte le persone ad esso collegato. La giovane Ariel Manto durante la sua tesi si imbatti nel fantomatico romanzo "che fine a fatto mr Y." dello scrittore Ariel Manto vissuto nel XIX, scienziato sopra le righe amante degli esperimenti mentali. Nel romanzo si descrive la formula per raggiungere quella che lui definisce "troposfera", dimensione che permette di viaggiare nel tempo e nello spazio praticamente con il pensiero.
Che dire ... tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino ...
Zucche zucchine zuccone
Questo anno abbiamo piantato alcune zucche ornamentali che hanno già iniziato a fare zucche di varie forme e colori.
venerdì 10 giugno 2011
"Azazel" Di Youssef Ziedan
Francamente non so cosa dire a proposito del libro.
Mi è piaciuto e mi ha deluso allo stesso tempo. Penso che parte della delusione sia dovuta alla mia scarsa conoscenza di tutta la parte storica.
Il personaggio del monaco Ipa di base è interessante, come lo è il suo cammino alla ricerca della sua fede e della sua dimensione in un Cristianesimo che si andava delineando. Mancano però, a mio avviso, un poco di approfondimenti sul perché il nostro, nonostante tutto quello che ha subito e che ha visto, continui a voler seguire questa strada.
Mi è piaciuto e mi ha deluso allo stesso tempo. Penso che parte della delusione sia dovuta alla mia scarsa conoscenza di tutta la parte storica.
Il personaggio del monaco Ipa di base è interessante, come lo è il suo cammino alla ricerca della sua fede e della sua dimensione in un Cristianesimo che si andava delineando. Mancano però, a mio avviso, un poco di approfondimenti sul perché il nostro, nonostante tutto quello che ha subito e che ha visto, continui a voler seguire questa strada.
domenica 5 giugno 2011
"Il teorema del pappagallo" Di Denis Guedj
Per questo libro ci vorrebbe un voto tra il "così-così" ed il "bello", però se siete allergici alla matematica lo potete pure lasciare nello scaffale :P
Il romanzo è in pratica un giallo, che si dirama su più direzioni facendoci scoprire anche tante curiosità storiche sulla matematica, il tutto unito da un colorato pappagallo.
p.s.: Il teorema del titolo è naturalmente il famoso "teorema di Fermat"
Il romanzo è in pratica un giallo, che si dirama su più direzioni facendoci scoprire anche tante curiosità storiche sulla matematica, il tutto unito da un colorato pappagallo.
p.s.: Il teorema del titolo è naturalmente il famoso "teorema di Fermat"
Missione soccorso
l'altro giorno stavo cogliendo i lamponi ... Non vi dico la bontà ... I lamponi erano protetti da una rete. Mentre coglievo, e mangiavo, serenamente i lamponi vedo una strana presenza impigliata nella rete. Ammetto che sul momento ho avuto paura. Faccio il possibile per liberare la bestiola, ma lei poi torna ad impigliarsi in un altro punto della rete. A questo punto ho dovuto chiedere l'aiuto del babbo munito di forbici. Dopo varie peripezie per liberare a bestiola, che rischiava di auto dividersi in due, siamo riusciti a liberarla. Lei si è reincastrata e quindi vai con nuove operazioni di salvataggio. Quando è stata liberata per la terza volta, e lei continuava a fuggire verso la rete, mio padre le ha dato un calcio per mandarla in mezzo al campo.
Etichette:
Aeryn: La Vita L'Universo E Tutto Quanto
Iscriviti a:
Post (Atom)