, il libro mi ha parzialmente deluso perché ci sono alcuni sviluppi che non sai da dove arrivano.
Comunque siamo in un futuro lontano in cui è possibile viaggiare e colonizzare lo spazio. Il protagonista della storia è un ragazzo senza soldi che improvvisamente scopre di essersi innamorato di una ragazza che fa parte della famiglia più ricca e potente delle spazio conosciuto. Il nostro quindi decide di scappare dalla vita che lo attende e si precipita su una nave diretta verso la colonizzazione di un nuovo pianeta. Durante il viaggio fra varie peripezie riuscirà a metabolizzare e superare il trauma subito nello scoprire di chi si era innamorato fino al finale tragico da un parte, felice dall'altra.
Mentre leggevo avevo la sensazione che la vicenda potesse svolgersi ovunque, poteva anche svolgesi su una delle prime navi che portavano i coloni verso l'America alla ricerca del loro pezzo di terra. Ammetto che mi da un poco di fastidio quando inizio a leggere un libro pensando che l'autore provi ad esplorare i possibili problemi della convivenza forzata per lunghissimo tempo in uno spazio angusto e/o i problemi della colonizzazione di un nuovo pianeta, ed invece il romanzo parla di altro.
domenica 30 ottobre 2011
lunedì 24 ottobre 2011
"Il linguaggio segreto" Di Ruth Nestvold
Il bello dei racconti brevi è che le storie sono dinamiche, veloci e non si perdono in inutili descrizioni. Il brutto è che alcuni aspetti della storia che per te potevano essere degni di approfondimento vengono trattati in modo superficiale e che per rispettare i tempi brevi alcune cose possono essere banalizzate.
In questo caso siamo alle prese con il problema della comunicazione con una razza aliena la quale pare avere due linguaggi, uno comune a tutti ed uno riservato solo alle donne. Sarà compito della ricercatrice Donato, ostacolata dal superiore maschietto, scoprire i retroscena di questa popolazione.
Il romanzo scorre bene ed appassiona subito, peccato che finisca sul più bello. Non appena si scopre il mistero attraverso l'intuizione dell'ultimo minuto, il romanzo si ferma senza però darci un indizio di quello che succederà dopo, che potrebbe essere altrettanto interessante.
In questo caso siamo alle prese con il problema della comunicazione con una razza aliena la quale pare avere due linguaggi, uno comune a tutti ed uno riservato solo alle donne. Sarà compito della ricercatrice Donato, ostacolata dal superiore maschietto, scoprire i retroscena di questa popolazione.
Il romanzo scorre bene ed appassiona subito, peccato che finisca sul più bello. Non appena si scopre il mistero attraverso l'intuizione dell'ultimo minuto, il romanzo si ferma senza però darci un indizio di quello che succederà dopo, che potrebbe essere altrettanto interessante.
mercoledì 19 ottobre 2011
"L'insidia del Glotch" Di Frederik Pohl
Mi dispiace dirlo, ma mi ha deluso. Sarà che ho iniziato subito ad avere dei pregiudizi sul racconto nel momento in cui l'esperto di cani si è scoperto non saper distinguere un maschio da una femmina ... La storia potrebbe essere interessante, ma i personaggi non mi hanno convinto, anche se si voleva dare loro delle sfaccettature per renderli più realistici.
martedì 18 ottobre 2011
venerdì 14 ottobre 2011
"L'uomo che non poteva morire" Di Timothy Findley
Ammetto subito che il finale mi ha deluso moltissimo, mi aspettavo almeno uno straccio di spiegazione sul perché. Volevo sapere se il particolare delle farfalle era casuale o no.
Il libro comunque scorre bene, forse più adatto agli amanti della psicologia. Altra cosa che mi ha dato fastidio è che i personaggi realmente esistiti fossero dei perfetti idioti.
Il libro comunque scorre bene, forse più adatto agli amanti della psicologia. Altra cosa che mi ha dato fastidio è che i personaggi realmente esistiti fossero dei perfetti idioti.
domenica 9 ottobre 2011
"Il re dei giochi" Di Marco Malvaldi
Io come sempre ho comprato questo libro per poi venire a sapere che è l'ultimo, in ordine di tempo, che vede come protagonisti quelli del BarLume. Comunque non è un problema perché si fanno solo pallidi accenni a quello che potrebbe essere avvenuto nei due libri precedenti.
Qui comunque quattro vecchietti rompiscatole, che qui sono in provincia di Pisa, ma che si possono trovare tali e quali in ogni parte della penisola, passano il tempo a tormentare il barrista (errore voluto) che anche lui pare non essere molto normale. In questo particolare racconto i nostri iniziano una indagine tutta loro su un incidente che ha portato ad un insolito omicidio.
Per essere sinceri di indagine c'è poco, più che altro il tutto è un pretesto per fare uno spaccato di vita.
Ad alcuni potrebbe dare fastidio il fatto che alcuni personaggi parlano in toscano, ma a me non ha dato nessun fastidio, anzi. La scrittura è immediata, sembra più un continuo dialogo con lo scrittore. Forse la cosa che mi ha dato più fastidio è che non sempre riuscivo a capire se era l'autore o il barrista Mario a parlare.
Qui comunque quattro vecchietti rompiscatole, che qui sono in provincia di Pisa, ma che si possono trovare tali e quali in ogni parte della penisola, passano il tempo a tormentare il barrista (errore voluto) che anche lui pare non essere molto normale. In questo particolare racconto i nostri iniziano una indagine tutta loro su un incidente che ha portato ad un insolito omicidio.
Per essere sinceri di indagine c'è poco, più che altro il tutto è un pretesto per fare uno spaccato di vita.
Ad alcuni potrebbe dare fastidio il fatto che alcuni personaggi parlano in toscano, ma a me non ha dato nessun fastidio, anzi. La scrittura è immediata, sembra più un continuo dialogo con lo scrittore. Forse la cosa che mi ha dato più fastidio è che non sempre riuscivo a capire se era l'autore o il barrista Mario a parlare.
martedì 4 ottobre 2011
"Cronache del mondo emerso" - La trilogia completa - Di Licia Troisi
Io sono sempre scettica su questo genere perché nella maggior parte dei casi la sensazione che mi lasciano è "letto uno letti tutti". Certo non è facile essere originali quando c'è tutto un mondo preimposto dove tu devi solo scegliere i nomi dei personaggi e chi è arrabbiato con chi.
Comunque a parte questo il libro scorre bene, la prima parte è molto interessante mentre l'ultima l'ho trovata banale, c'erano delle belle premesse per una dura ricerca piena di insidie e di prove ed invece ho avuto la sensazione che la nostra eroina ottenesse tutto se non al primo tentativo al secondo.
Diciamo che è un ottimo libro per affacciarsi al genere perché ci sono quasi tutti gli elementi tipici del genere ed è decisamente più digeribile di un "il signore degli anelli".
Se questo libro vi è piaciuto o comunque avete trovato degli spunti interessanti potete andare avanti nell'esplorazione del genere fino a trovare l'autore/i che vi piace, altrimenti vi consiglio di non tornare sul genere perché continuerete a rimanere delusi
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