Nel libro si alternano il punto di vista del pesce rosso, un uomo al culmine della sua vita che per un errore medico si trova intrappolato nel reparto di terapia intensiva, e della faccia verde, il responsabile del reparto, uomo senza ambizioni, costretto a riparare i danni degli esimi colleghi ed a sopportare i loro leccapiedi, un uomo che stanco di combattere tutti i giorni con la morte.
Il medico fa un esame su se stesso, i suoi colleghi ed il loro lavoro, mentre il pesce rosso deve combattare con l'umiliazione di essere accudito come un lattante, la disperazione di non veder crescere la figlia.
Un libro che fa commuovere e fa riflettere.
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