sabato 19 giugno 2010

5 appuntamenti per farla innamorare - I hate Valentine's Day

Questo è il classico film del filone romantico in cui c'è tutto un percorso da seguire per raggiungere l'amore.
In questo caso la protagonista Genevieve (Nia Vardalos) è rimasta traumatizzata dalla separazione dei genitori avvenuta a causa dei tradimenti del padre e questo l'ha portata a non credere nelle relazioni stabili, ma non per questo ha smesso di credere nel romanticismo, al contrario lei è una ragazza molto romantica e si è creata un sistema tutto suo per avere tutto il romanticismo di cui ha bisogno senza le conseguenze di una relazione fissa. Il sistema consiste nei 5 appuntamenti, il tempo che deve durare una relazione perfetta.
A rovinare tutti i suoi piani ci pensa Greg (John Corbett) il quale invece è alla ricerca dell'amore, ma ancora non ha trovato la famosa donna giusta. Greg rimane affascinato da Genevieve e dalla sua regola e pensa che in fin dei conti non può certo fargli male tentare questa "relazione con data di scadenza" e quindi iniziano le loro uscite.
Come ci si aspetta già mentre siamo in fila per acquistare i biglietti i due si innamoreranno e dopo alcune piccole vicissitudini andranno oltre ai 5 appuntamenti.

Il film di per se non è male, sai già quello che ti aspetta nel momento in cui decidi di andare a vederlo, l'unico problema è la prima parte del film dove Nia Vardalos recita con un sorriso stampato in faccia che sembra abbia una paresi facciale. Posso capire che debba recitare il ruolo della donna ottimista a tutti i costi, della donna che vede, o che vuole vedere, tutto rosa, ... ma c'è un limite a tutto, non la si vede mai con una espressione neutra, rilassata, ha sempre questo sorriso stampato in faccia che mi veniva voglia di prenderla a schiaffi, che poi secondo me si vedeva proprio che era anche un sorriso forzato, che lei faceva di tutto per tenere gli occhioni ben aperti e larghi per dare questa espressione di felicità.
A parte il dettaglio della recitazione il film non è proprio malaccio, ripeto che è uno di quei film in cui sai già cosa ti aspetta, non ci sono colpi di scena, non ci sono sorprese.

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