"I figli degli uomini" Di P. D. James

Il libro secondo me merita una lettura anche se si è visto il film. Nel libro infatti ritengo che l'autore abbia voluto rappresentare con il protagonista un po' il sentimento di tutta l'umanità, che ormai guarda solo al passato. Qui infatti il protagonista non è un uomo attivo abbattuto dal dolore per la morte del figlio, ma è un storico prigro ed egoista che non ha mai sofferto più di tanto per la perdita del figlo.

"Io sono un gatto" Di Natsume Sōseki

il libro è raccontato in prima persona da un gatto, il quale decide si prendere casa presso un professore di inglese.
Quello che non mi è piaciuto del libro è che per me non porta da nessuna parte, è vero che fa un affresco un po' dissacrante di un Giappone che cerca di avvicinarsi all'occidente, ma la storia mi pare non partire mai, non avere un inizio e meno che mai una fine.

"Mendicanti in Spagna" di Nancy Kress

Siamo alla fine del XXI e c'è chi ricorre alla genetica per migliorare i propri figli, per dare loro "poteri" particolari. Una dei protagonisti è Leisha, una ragazza che non ha bisogno di dormire. Il padre ha voluto per lei questo dono che le permettesse di prevalere su tutto e su tutti, la madre invece la vede come un mostro, e predilige la sorella Alice che non ha subito nessuna modifica.
Tre ragazzi modificati si riuniranno, alla ricerca di appoggio reciproco, e daranno inizio ad un esperimento genetico in grado di minacciare la società umana, ma in tutto questo Leisha avrà modo di capire tante cose su se stessa e sua sorella, cose che in fin dei conti rispecchiano i rapporti tra i normali ed i migliorati.

"La casa delle anime" di Matt Ruff

Libro che nonostante l'onorme mole ho divorato in pochi giorni.
Ad ogni capitolo si alternano nel racconto due ... corpi diversi che raccontano la loro parte della storia.
I due protagonisti soffrono di personalità multipla ed ognuno deve cercare di rimettere isieme i propri cocci interni per ritrovare l'equilibrio.
Molto particolare ed introspettivo, con i giusti colpi di scena sul finale.

Consiglio

"Un'odissea marziana e altre storie" di Stanley G. Weinbaum

Il libro raccoglie alcuni dei racconti migliori dell'autore che si è distinto per, al tempo, innovativa descrizione di altri mondi e dei suoi abitanti. Le storie in per se stesse sono secondo me un po' ripetitive, basate una sorta di variazione sul tema di due o tre trame base.
Godibile se si legge una storia come intermezzo tra un libro e l'altro.

"Clone" di Guglielmo Brayda

Per me è stato una grande delusione, i personaggi non sono approfonditi, non si riesce mai ad entrare nel vivo della storia ed anche il protagonista non viene mai messo in primo piano, ci vuole un po' a capire chi è l'"eroe".